Libro di Erbologia

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    L’Erbologia propone lo studio di erbe e piante magiche sia per quanto riguarda il loro uso che le loro proprietà specifiche. Le erbe rappresentano il legame fisico fra l’essere umano e l’antichità, poiché esse venivano utilizzate sia in passato da maghi e streghe sia oggi per preparare infusi e decotti.
    Questa materia risulta di norma estremamente affascinante, ma viene spesso sottovalutata nella sua importanza e complessità. E' una materia che richiede invece attenzione e profondo impegno poiché svela le proprietà e gli usi delle piante, nozioni indispensabili se si vuole intraprendere la strada da Pozionista o del Curatore. L’uso di erbe e piante è infatti fondamentale per la preparazione di pozioni e decotti: le piante talvolta sono l’unica soluzione in situazioni delicate per la vita di un mago o di un babbano (basti pensare che senza le mandragore, le persone pietrificate non avrebbero più nessuna via di scampo). E’ bene considerare infine che il riconoscimento delle piante è fondamentale per evitare errori, che potrebbero avere gravi conseguenze, nel loro impiego.


    TIPI DI PIANTE MAGICHE:

    Aconito:
    E' una pianta molto velenosa usata anche in alcune pozioni. In Latino viene Chiamata Aconitum Napellus o Aconitum Lycoctonum.

    Alioto:
    Pianta Magica in cui se viene digerita porta all'isteria.

    Algabranchia:
    L'Algabranchia viene utilizzata dai Maghi per respirare sott'acqua, quando viene ingerita fà crescere delle branchie e rende le mani e i piedi palmati.

    Arbusti Autofertilizzanti:
    Pianta magiche in grado di fertilizzare autonomamente il terreno.

    Artemisia:
    L'Artemisia è una pianta Erbacea ed è uno degli "FONDAMENTALI " ingrendienti del distillato della morte.

    Asfodelo:
    Ingrediente per il DISTILLATO DELLA MORTE.

    Belladonna:
    Pianta Erbacea dall'essenza VELENOSA.

    Bubotubero:
    E' simile a una lumaca gigante è nero pieno di bozzi. Esso produce una secrezione gialla, dall'odore simile alla benzina, utile per curare le forme più ostinate di acne.

    Cavolo Carnivoro Cinese:
    Spece di Pianta Carnivora.

    Fico Avvizzito dell'Abbissinia:
    Sbucciato è un ingrediente della pozione restringente. Questa pianta è conoscuita anche con il nome di Grinzafico.

    Formicaleone:
    E' classificata come pianta velenosa.

    Frullobulbo:
    Pianta innocua che viene tenuta per scopo ornamentale nelle case. Spesso viene confusa con il tranello del diavolo.

    Orclumpo:
    Originario della Scandinavia, questo fungo dall’aspetto carnoso è di colore rosa o arancio ed è diffuso in tutto il Nord Europa. Per gli gnomi è un cibo prelibatissimo. Le spore degli orclumpi sono ingredienti usati in alcune pozioni, come l' antidoto ai veleni comuni.

    Tentacoli Velenosi:
    Pianta dotata di tentacoli rosso intenso chiodati, i cui semi, molto tossici, sono vietati in commercio.

    Tranello del Diavolo:
    E' costituita da un insieme di tentacoli viscidi, capaci di movimento e possono strangolare la loro vittima tramite delle prese " MORTALI ". Teme Particolarmente un incantesimo " LUMOS SOLEM ".

    Mandragola:
    Sono arbusti di media grandezza,hanno una pelle grinzosa è piena di rigonfiamenti, è di colore marrone il cui pianto sopratutto degli esemplari adulti è letale.

    Mimbulus Mimbletonia:
    E' una pianta simile ad un cactus grigio coperta di bolle apposto delle spine. E' classificata come una PIANTA RARA.

    Platano Picchiatore:
    E' un albero di grandi dimensioni, ma parecchio flessibile, e se colpito, colpisce a sua volta tutto ciò che è nelle sue vicinanze, per questo nessuno osa avvicinarvisi.

    ALBERI:

    Abete

    Appartiene alla famiglia delle conifere, le parti utilizzate sono aghi, rametti, corteccia e gemme, la raccolta avviene in primavera.
    Nel mondo precristiano l’abete era il simbolo del Dio che sostiene la terra e ogni cosa, in occasione del solstizio d’inverno l’albero veniva addobbato con dolci, frutti e regali come simbolo di abbondanza.
    Usi magici: le conifere sono utilizzate per propiziare la fertilità e la fortuna e per infondere speranza.
    Vengono usate nelle miscele di purificazione (si possono bruciare aghi, corteccia e resina).
    Le pigne possono fungere da talismani di buona fortuna.

    Acacia

    L’acacia appartiene alla famiglia delle leguminose, le parti utilizzate sono le foglie, le spine e i fiori che si raccolgono a primavera.
    In molte culture l’acacia ha uno sretto rapporto con la divinità e, per la sua resistenza, è simbolo di speranza e immortalità.
    Usi magici: l’acacia è la pianta sacra a Diana e a Ishtar, è usata per favorire la spiaritualità, l’levazione interiore e la chiaroveggenza .
    E’ usata nei rituali di purificazione e per allontanare la negatività. Per allontanare i nemici potete legare tre rametti spinosi di acacia e tenerli appesi dietro la porta.

    Agrifoglio

    Questa pianta fa parte della famiglia delle acquifogliacee, dell’agrifoglio si utilizzano le foglie che possono essere raccolte in qualsiasi momento dell’anno.
    ATTENZIONE PERCHE’ LE BACCHE SONO TOSSICHE E PROVOCANO VOMITO E DIARREA SE INGERITE.
    Usi magici: secondo la tradizione popolare questo albero,se piantato intorno alla propria casa, la protegge da fulmini, ladri e sfortuna.
    E’ simbolo di immortalità, serve per rafforzare i rituali e renderli duraturi.

    Alloro

    Questa pianta fa parte della famiglia delle lauracee,vengono utilizzate le foglie che si raccolgono in primavera.
    L’alloro è sacro ad Apollo, durante i secoli è stato utilizzato per incoronare i neodottori,come augurio di felicità se donato agli sposi,come mezzo per divinare il futuro.
    Usi magici: l’alloro è utile per proteggere dalla negatività, dall’invidia, dal malocchio e dalle malattie. Serve per aumentare la forza psichica prima dei rituali, per ottenere visioni o sogni profetici. Rende stabili i rapporti sentimentali e conserva le forze.

    Arancio

    L’arancio fa parte delle citracee, della pianta le parti più utilizzate sono la buccia del frutto, le foglie, la corteccia e i fiori.
    Usi magici: con l’arancio si preparano ottime pozioni rilassanti e l’olio è utilissimo da usare nei rituali per favorire l’evoluzione interiore. Il fiore d’arancio viene considerato un ingrediente essenziale per la preparazione dei "sacchetti d’amore". Un effetto stimolante e 1ievemente afrodisiaco si ottiene facendo il bagno in un’infusione di fiori d'arancio.

    Betulla

    Appartiene alla famiglia delle betulacee, della pianta si utilizzano le foglie, che vengono raccolte entro luglio, e le geme che vanno raccolte appena spuntano.
    La betulla è uno dei legni sacri della tradizione druidica, è dedicata alla dea Ceridwen, i popoli nordici costruiscono con legno di betulla la culla dei neonati per preservarli dal malocchio.
    In Svezia la betulla viene usata come albero di maggio, viene tagliata e portata al centro dei paesi e decorata con nastri bianchi e rossi.
    In Danimarca le foglie di betulla vengono usate per ricoprire i morti prima di seppellirli per proteggerli dagli spiriti maligni e aiutarli nel loro viaggio.
    In Russia la tradizione delle betulle è lunghissima, i contadini ne piantano due ai lati della porta di casa , non piantatene mai una sola perché la betulla soffre di solitudine. Se avete una betulla vicino a casa vi consolerà se soffrite e allontanerà malattie e disgrazie.
    Usi magici: la betulla viene utilizzata per creare talismani contro la depressione, per favorire la tranquillità in amore e se mettete dei rametti di betulla vicino al letto avrete dei sonni tranquilli.
    Con le foglie di betulla potete creare dei talismani da appendere in casa per propiziare l’amore e l’accordo tra gli abitanti della casa.

    Biancospino

    Appartiene alla famiglia delle Rosacee, è un arbusto spinoso a foglia caduca con fiori a cinque petali bianchi o rosati e con bacche rosse.
    Le parti utilizzate sono le sommità fiorite i frutti e le foglie.
    Le foglie si possono raccogliere in primavera, i fiori vanno raccolti possibilmente ancora in boccio, le bacche vanno raccolte in estate.
    Il biancospino allontana i fulmini se appeso dietro alle porte delle case, inoltre non va tagliato poiché è il rifugio di fate e folletti.
    Quando si raccolgono i fiori di biancospino bisogna lasciare in cambio qualche briciola di pane (vi consiglio di farlo per tutte le piante che raccogliete).
    Viene inoltre considerata la pianta dell’armonia e dell’amore e se tenuta in casa attira la gioia.
    I Celti raccoglievano il biancospino solo la mattina di Beltane poiché questo e l’unico momento in cui le fate avrebbero concesso di prelevarlo senza arrabbiarsi.
    Usi magici: il biancospino infonde speranza ed è usato nei riti di fertilità e prosperità, e bruciato in momenti di scoramento e malinconia. Buttando una manciata di fiori nell’acqua del bagno si dissolvono i blocchi energetici negativi.

    Carpino

    Il carpino appartiene alla famiglia delle betulacee, di questa pianta si usano le foglie e il legno che vengono raccolti in primavera.
    Il suo legno è molto duro e veniva usato dai Celti per le recinzioni nelle quali tenevano il bestiame.
    Usi magici: il carpino è utile per coloro che si sentono stanchi e spossati, per ritrovare entusiasmo verso progetti e persone e per migliorare la gioia nelle famiglie.

    Castagno

    Il castagno appartiene alla famiglia delle Fagacee, della paianta si utilizzano le foglie, che possono essere raccolte durante la primavera e l’estate, la corteccia, che potete prendere durante tutto l’anno, e i frutti che vanno raccolti in autunno.
    Nella nostra tradizione popolare, il castagno è simbolo della previdenza poiché i suoi frutti nutrono gli uomini durante tutto l’inverno.
    antichi racconti dicono che le culle in legno di castagno fanno crescere i bambini forti e sani, mentre se dormite in un letto fatto di legno di castagno potrete dormire tranquilli e non correrete il rischio di morire nel sonno.
    Usi magici: le castagne con il riccio sono decorazioni importanti sull’altare in occasione di Shamain possono essere usate come offerta ai defunti.
    Il castagno protegge chi parte per un lungo viaggio: con dei rametti dai castagno potete creare talismani da appendere all’interno della macchina, oppure potete creare un incenso di protezione con le foglie e la corteccia essiccate.

    Castagno d'India

    Appartiene alla famiglia delle Ippocastanacee, di questo albero si utilizzano le foglie e i frutti che vanno raccolti rispettivamente in primavera-estate e in autunno.
    Il castagno d’india è chiamato anche ippocastano, tale nome deriva dall’usanza turca di dare le castagne macinate da mangiare ai cavalli come cura per la tosse.
    Usi magici: i frutti dell’ippocastano sono utili per allontanare i raffreddori, durante l’inverno portatene sempre una in tasca.
    Potete usare il castagno d’india negli incantesimi per ritrovare la calma e la serenità, per affrontare i problemi e risolverli e per evolversi e migliorare.

    Ciliegio

    Il ciliegio appartiene alla famiglia delle rosacee, della pianta si utilizzano tutte le parti. I fiori si raccolgono in primavera, i frutti quando sono maturi, e la corteccia durante tutto l’anno.
    In Giappone il ciliegio è un albero davvero importante. Le ciliegie simboleggiano la missione del samurai che accetta di morire per raggiungere la verità e l’onore.
    I samurai ornavano la loro katana (spada) con rami di ciliegio fiorito. Infatti il fiore del ciliegio non è importante per il frutto a cui darà origine ma solo perché è simbolo di purezza e rispecchia l’ideale del samurai.
    Usi magici: del ciliegio si usano tutte le parti, i peduncoli si usano per purificare se stessi e gli ambienti, le ciliegie sono usate negli infusi e nei bagni per attirare l’amore, i noccioli sono usati per creare talismani per la prosperità e i fiori sono considerati simbolo di amore puro e sono ottimi come offerta sull’altare in occasione di Oestara.

    Cipresso

    Pianta appartenente alla famiglia delle Cupressacee, dell’albero vengono utilizzate le foglie e i frutti che vanno raccolti in primavera.
    Il cipresso viene chiamato albero della vita per la sua longevità e perché è sempreverde.
    Nel mondo greco e in quello romano il cipresso era legato al mondo dei morti e veniva usato nelle cerimonie a Plutone.
    Tutt’oggi viene utilizzato come pianta dei cimiteri.
    Usi magici: i rami del cipresso possono essere utilizzati nella commemorazione dei defunti, se i rami vengono messi sulla tomba dei defunti si favorisce il loro camino nell’aldilà. Per questa sua connessione con il mondo morti viene usato nei rituali di Shamain. L’olio essenziale di cipresso aiuta la meditazione.

    Corniolo

    Appartiene alla famiglia delle Cornacee, della pianta si usano foglie, frutti e il legno da raccogliere in primavera.
    Il corniolo è conosciuto fin dai tempi antichi: varie leggende raccontano che Romolo abbia definito i confini della futura città di Roma scagliando una lancia con quest'ultimo. Dal legno uscirono le radici e crebbe la pianta che da allora è simbolo della potenza di Roma.
    Molti maghi e streghe scelgono il legno di corniolo per le loro bacchette poiché e molto resistente e di colore rosso.
    Con le bacche di questa piante si possono fare pozioni contro le pozioni d’amore , e sono ottime, insieme alle foglie, negli incantesimi per rafforzarsi energeticamente!

    Faggio

    Appartiene alla famiglia delle Cupulifere, del faggio si utilizzano le foglie, da raccogliere in primavera, i semi, quando sono maturi, e la corteccia che potete raccogliere durante tutto l’anno.
     
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